Biblioteca

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La nuova Biblioteca del Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria è stata inaugurata il 13 dicembre 2017. La sua storia e l’origine sono strettamente collegate al Museo Civico costituitosi nel lontano 1882, all’epoca collocato nei locali a piano terreno del palazzo arcivescovile di Reggio Calabria. Inizialmente esisteva una piccola raccolta di libri frutto di lasciti e donazioni; successivamente, nel 1932, con la costruzione del Museo nazionale nella sede attuale, i soprintendenti che si sono succeduti hanno incrementato i libri sull’archeologia classica in collaborazione con la biblioteca universitaria di Messina.

La biblioteca era in uso degli studiosi e del personale interno. Possiede circa 25mila volumi dedicati a: etnologia, storia delle religioni, mitologia, tecnica di scavo, restauro, scienze sussidiarie, beni culturali, ceramica, classici greci e latini, corpus vasorum antiquorum, architettura antica e topografia, epigrafia, istituzioni greche e romane, filologia, letteratura, filosofia greca e latina, Grecia e oriente mediterraneo, storia antica, Italia e Occidente romano, storia dell’arte medievale e moderna, bibliografie, linguistica glottologia, Magna Grecia, numismatica e metrologia, propedeutica, opere generali, iconografia, preistoria, monografie e periodici su pittura e mosaico, archeologia cristiana e medievale.

Libri rari e antichi: scultura, enciclopedie e dizionari di antichità, arti minori, Egitto e Oriente, dizionari linguistici, atti di congressi, pubblicazioni locali, letteratura e storia medievale e moderna.

All’interno si trova anche il fondo Barresi, composto da 3190 volumi, tra classici greci e latini e volumi preziosi, poiché copie uniche nell’Italia meridionale.

A causa di necessaria ri-organizzazione, l’accesso alla sala lettura è temporaneamente sospeso.