Vaso livello A secondo Piano Museo Archeologico di Reggio Calabria

Alle origini della Calabria

Il livello A racconta l’origine della presenza umana in Calabria, dai primi insediamenti preistorici fino all’Età dei Metalli, alle soglie della colonizzazione greca. Reperti provenienti da grotte e necropoli documentano le abitudini quotidiane, le pratiche funerarie e i primi segni di spiritualità. Le testimonianze archeologiche – strumenti litici, statuette, gioielli, ceramiche – provengono da importanti contesti quali la Grotta del Romito, Torre Galli e Broglio di Trebisacce. Il percorso consente di seguire l’evoluzione tecnologica e culturale di comunità che hanno lasciato un’impronta profonda nella storia del Mediterraneo.

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Livello A
Sezione II

Un viaggio nella preistoria calabrese

La Calabria prima della storia

Tra Paleolitico e Mesolitico (120.000-12.000 anni fa), la Calabria fu una delle prime terre abitate della penisola. Il calco dell’incisione rupestre di Bos primigenius dalla Grotta del Romito di Papasidero (CS) e i ciottoli dipinti dalla Grotta della Madonna rappresentano le testimonianze artistiche più antiche della Calabria. Interessanti anche i resti scheletrici di Neanderthal e Homo sapiens che raccontano l’evoluzione dell’uomo. Numerosi altri reperti (in selce e osso, dimostrano inoltre la capacità creativa dell’uomo preistorico.

resti scheletrici di Neanderthal e Homo sapiens
Resti scheletrici di Neanderthal e Homo sapiens
Dettaglio di ceramica
Reperti in ceramica

Il Neolitico

Con il Neolitico (12.000-4.000 anni fa) si affermano l’agricoltura e le prime forme di artigianato strutturato. In mostra utensili in selce e osso, gioielli, statuine femminili legate alla fertilità e alcuni tra i più antichi esempi di ceramica lavorata a mano. Le decorazioni incise, impresse o dipinte prima della cottura svelano un linguaggio simbolico raffinato. I manufatti della Grotta Sant’Angelo presentano anche segni che richiamano elementi reali, forse agli albori della scrittura. La qualità delle argille e la complessità delle decorazioni crescono con il tempo, testimoniando una cultura materiale sempre più evoluta.

L’età dei metalli in Calabria

Nel II millennio a.C. la Calabria entra pienamente nell’Età del Bronzo e si assiste a una svolta epocale in tutti i campi della vita quotidiana. Nella sfera funeraria, all’inumazione si affianca la cremazione. La statuetta in avorio di Punta di Zambrone, di origine minoica, dimostra intensi contatti col Mediterraneo orientale. L’Età del Ferro (IX-VIII sec. a.C.) vede la comparsa di gioielli in oro, bronzo e avorio, con fibule e bracciali a spirale.

Teca con reperti dell'Età dei Metalli
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